Il Superbonus accelera
L’accelerazione è arrivata nei mesi di gennaio e febbraio.
Gli interventi ammessi al Superbonus edilizio sono aumentati del 376% (Fonte: Enea). I nuovi cantieri aperti sono passati da 537 a quasi 3mila, per un valore di 338 milioni di euro. Numeri che confermano il successo degli incentivi per le ristrutturazioni green, fetta di mercato che potrebbe costituire un volano importante per l’edilizia.
Secondo l’Ance, l’incentivo è in grado di mobilitare una spesa aggiuntiva di 6 miliardi di euro all’anno e di creare 100mila nuovi posti di lavoro.
Ma cos’è il Superbonus?
Facciamo un passo indietro. Cos’è il Superbonus?
Il nome completo è Decreto legge 34/2020 e introduce nuovi incentivi volti alla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, con un incremento della aliquota di detrazione sino al 110% delle spese sostenute dal 1 luglio 2020 fino al 30 giugno 2022 e, solo per i condomìni che al giugno 2022 hanno concluso almeno il 60% dei lavori, fino al 31 dicembre 2022.
L’obiettivo è aumentare gli standard energetici di edifici spesso vetusti, oltre che difendere l’ambiente.
Il bonus viene garantito per tre precise tipologie di interventi definiti “trainanti”, in quanto in grado di estendere l’aliquota del 110% anche alle detrazioni previste dall’art. 14 del DL 63/2013, che già godevano della detrazione del 50%-65%- 70%-75%. Tra gli interventi trainanti, due riguardano il sistema impiantistico e uno l’involucro edilizio.
Dopo aver eseguito almeno uno di questi interventi, il beneficiario può decidere di effettuare anche gli interventi cosiddetti trainati, come la sostituzione degli infissi, le schermature solari, l’installazione di impianti fotovoltaici, dei sistemi di accumulo, delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, degli impianti di domotica e molto altro.
L’insieme di questi interventi (trainanti e trainati) deve comportare un miglioramento minimo di almeno due classi energetiche dell’edificio.
Come ristrutturare casa gratis
Uno degli aspetti più interessanti del Superbonus riguarda il beneficiario, che può decidere di esercitare l’opzione dello sconto in fattura.
In pratica, l’azienda che ha effettuato i lavori applica uno sconto fino al 100% del valore della fattura e il cittadino effettua così l’intera ristrutturazione senza alcun esborso. A sua volta, l’impresa si vedrà riconosciuto un credito d’imposta pari al 110% dell’ammontare dello sconto applicato. Il risultato? un meccanismo virtuoso di mercato che offre benefici a tutti i soggetti coinvolti.